E' stata recentemente pubblicata dall'International Organization for Standardization la norma ISO 39001:2012 che prevede la certificazione dei processi e del sistema della sicurezza stradale. Alla pari delle certificazioni già note, tra cui le più diffuse quelle per la gestione dei sistemi di: qualità (UNI EN ISO 9001:2008), ambientale (UNI EN ISO 14001:2004) e della sicurezza e della salute dei lavoratori.(BS OHSAS 18001:2007), la nuova norma prevede la certificazione per le organizzazioni che interagiscono con il sistema dei trasporti al fine di ridurre i feriti e i decessi dovuti ad incidenti stradali.
La norma specifica i requisiti per la gestione del sistema della sicurezza nel traffico stradale al fine di ridurre le morti e i feriti gravi legati agli incidenti nel traffico, attraverso un’appropriata politica, sviluppo di obiettivi ed informazione/comunicazione. La norma non intende specificare i requisiti tecnici e di qualità nel trasporto di prodotti e di servizi, ma interviene sulla gestione della sicurezza del traffico stradale. La sicurezza stradale è una responsabilità condivisa e tale standard non intende escludere i guidatori dai loro obblighi legislativi e responsabilità, ma anzi può supportare l’organizzazione ad incoraggiare i guidatori al rispetto delle leggi.
Il percorso di certificazione, secondo lo standard ISO, prevede diversi step regolati dalla collaudata formula PLAN-DO-CHECK-ACT (pianificare-provare-verificare-agire): l'organizzazione, che intende certificarsi deve valutare le interazioni dei propri processi con il sistema dei trasporti e della sicurezza stradale, verificare i propri livelli di esposizione al rischio ed intraprendere, con un opportuno audit, azioni al fine di ridurre le probabilità di intercorrere in un incidente stradale.
Il campo di applicazione di tale norma è vastissimo, basti pensare, a titolo di esempio, a tutte le aziende che operano nel settore dei trasporti e della logistica e a tutte le organizzazioni pubbliche o private che sono chiamate a pianificare, gestire e controllare le infrastrutture di trasporti, anche visti i recenti obblighi normativi del D.M. 137/2012.